I disturbi psicosomatici sono caratterizzati dalla presenza di sintomi fisici che inducono a pensare a malattie di natura organica.
Il termine psicosomatico deriva dalle parole greche “psiche” (mente) e “soma” (corpo, fisico) fa riferimento a quei disturbi che presentano manifestazioni fisiche pur avendo origine di natura psichica.
I disagi avvertiti dai pazienti vengono descritti talvolta in modo specifico (ad es. dolore acuto al cuore, bruciore durante la minzione, cefalea); talvolta in termini di dolori diffusi (sensazione di nausea, pesantezza all’addome ecc).
Il quadro diagnostico che tali pazienti presentano è molto vario, ma è possibile trovare dei punti comuni quali:
- il soggetto focalizza l’attenzione su uno o più fenomeni di natura somatica;
- i sintomi causano un forte disagio o limitazioni nel normale funzionamento sociale, lavorativo;
- i sintomi lamentati non sono riscontrabili in alcuna condizione medica riconoscibile.
La genesi di tale disturbo è multifattoriale: concorrono fattori costituzionali, sociali, culturali, evolutivi, ambientali… L’ insorgenza avviene non di rado in concomitanza con fattori quali: stress psicosociale, cambiamenti legati a un conflitto o a una perdita, eventi di varia natura per i quali il soggetto esprime la sofferenza psichica a livello corporeo anziché verbale.
Il disagio e la sofferenza vengono espressi attraverso il corpo nel tentativo inconsapevole di gestire l’ evento critico attraverso il corpo. A tal proposito è importante precisare che la somatizzazione di per sé non è necessariamente patologica, in quanto costituisce una possibile risposta alle sollecitazioni ed allo stress ; l’esordio dei disturbi psicosomatici si ha nel momento in cui intensità e frequenza della somatizzazione compromette e altera il funzionamento individuale, sociale e relazionale.
Obiettivo è quello di portare il paziente ad identificare il movente della somatizzazione, concentrandosi e approfondendo il significato che ha acquisito il ruolo della malattia nella sua storia personale, senza tralasciare le ripercussioni a livello relazionale e sociale.